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Che cos'è una GCA?

Conoscerla è il primo passo per affrontarla

Una Grave Cerebrolesione Acquisita (GCA) è un evento che fa sorgere molte domande. Cosa è accaduto? Che cos'è una lesione cerebrale? Come si evolve? Quali sono le terapie? Quali sono le conseguenze? Che tipo di vita ci si può aspettare da un paziente con esiti di GCA?

CGA

Cominciamo con il dire che il nostro cervello è una struttura assai complessa e nel contempo estremamente delicata. Dalla sua corretta funzionalità, dipende tutto ciò che siamo, sentiamo, viviamo, percepiamo e muoviamo. Per cui, quando un qualsiasi evento (trauma cranio-encefalico, vascolare, ischemico od emorragico, anossia cerebrale) altera questo equilibrio, si possono avere le più diverse conseguenze.

Infatti un danno cerebrale, o “Grave Cerebrolesione Acquisita” (GCA), non è una manifestazione unica, bensì un insieme di “danni” in grado di dare origine a delle lesioni estremamente variabili che dipendono dalla causa, dal luogo e dall’entità della localizzazione, nonché dalle condizioni di base della persona. Inoltre l’evoluzione di una GCA dalla fase acuta può essere molto articolata, in quanto al danno primario si somma il danno secondario, una serie di reazioni a catena biochimiche e meccaniche, ed eventuali complicazioni.

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Medici che esaminano le scansioni cerebrali

Per semplificare il concetto, clinicamente molto complesso, basterebbe quindi pensare che una GCA è una condizione dinamica che, dopo il blackout immediato (coma), provoca una sorta di stato di caos, di durata variabile, in cui tutto il sistema cerca di ripristinare il vecchio equilibrio o addirittura di crearne uno nuovo in base alle lesioni subite.

 

È quindi evidente che, una volta subita una lesione cerebrale, il percorso che si presenta davanti alla Persona colpita e alla famiglia è lungo e complesso.

Le fasi cliniche

Fase acuta

Nella prima fase, quella di emergenza, molti sono coloro che sopravvivono grazie ai notevoli progressi della medicina d’urgenza e della terapia intensiva.

A questo punto si possono manifestare diverse possibilità cliniche. Normalmente il paziente entra in uno stato di coma, caratterizzato da:

  • occhi chiusi

  • immobilità

  • assenza di contatto ambientale e di manifestazioni di coscienza

  • non rispondenza agli stimoli con immobilità

  • incapacità a risvegliarsi o ad essere svegliato

 

Il coma comporta, dunque, l’abolizione dello stato di coscienza, delle funzioni somatiche (motilità, sensibilità, espressione e comprensione verbale) e della vita di relazione a cui si associano spesso complicanze di tipo infettivo, metabolico o neurologiche, con necessità di interventi chirurgici multidisciplinari sia d’urgenza che d’elezione.

Cos'è una GCA​

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